LINGUISTICA -
LINGUA ITALIANA
Appunti di Giulia Volpato
Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Facoltà: Traduzione e interpretazione
Corso di Laurea in Lingue e tecnologie per la comunicazione interculturale
Esame: Lingua italiana
Docenti: Francesca Gatta (Modulo 1) Veronica Bagaglini (Modulo 2)
A.A. 2023/2024
T e s i
o n l i n e
A P P U N T I
T e s i o n l i n eMODULO B prof. Veronica Bagaglini
LEZIONE 1
=imparare l’italiano per poter tradurre
Lingua pura: concetto ideologico
Scrivere in modo che qualcuno capisca il nostro testo: scrivere in maniera chiara, informazioni da dare
per scontate o meno, in base al destinatario— mi capisce il destinatario?
CODICE: è un sistema linguistico secondo cui ad un segno corrisponde un suono e ad una parola un
significato; bisogna seguire certe regole.
VARIETÀ LINGUISTICA: non è il dialetto, ma si intende una lingua romanza (es francese o spagnolo)
Suddivisa in:
-registri= dipendono dall’interlocutore, contesto in cui si crea la comunicazione
-varietà diafasica= dipende dal contesto
-varietà diamesica= dipende dal mezzo di comunicazione
LA COMPRENSIONE
leggere un testo: decodificarlo attraverso la lingua; comprenderlo: esaminarlo e contestualizzarlo
(cercare tema, come è strutturato, situazione comunicativa, perché è stato scritto il testo)
“Un lutto nazionale” di Michele Serra
giornalista di Repubblica. Scrive in un contesto di lutto nazionale in seguito alla morte di 5 operai
italiani sul posto di lavoro. I suoi riceventi non siamo noi ma in generale i lettori di Repubblica. Il suo
scopo è convincere i lettori della sua opinione
➔ testo argomentativo
tema del testo: fine rigo 1, inizio rigo 3 “ci si domanda se i 5 operai...”
se è un testo argomentativo ci sarà l’introduzione del tema centrale, viene richiamata con il termine
“idea” —> ANAFORA; CATAFORA= elemento che rinvia a qualcosa che si vuol dire dopo. Prevede
l’opinione del lettore (“non per demagogia”)
l’autore pensa che i funerali di Stato siano necessari e che non ci sia uguaglianza
rigo 21: metafora per indicare l’operaio
in modo sottile richiama i funerali di Stato di Berlusconi: contesto comunicativo di una persona che
conosce l’attualità italiana
bisogna considerare il testo secondo uno schema cognitivo: leggere il testo secondo quello che
vogliamo leggere; rapporto a 3–>io, testo, autore (+contesto)
LEZIONE 2
IL PROCESSO COMUNICATIVO
Che cos’è il testo?
1. Forma linguistica e strutturata di un processo comunicativo in cui entrano in gioco fattori di
natura grammaticale, comunicativa, sociale e cognitiva
2. Qualsiasi enunciato o insieme di enunciati dotato di senso che realizza una funzione
comunicativa (un fine) in opportune coordinate contestuali (contesto).
CHI? Mittente+ricevente o destinatario
(generale) (ricevente pensato dal mittente, specifico)
COSA? -codice: messaggio/lingua
-canale: mezzo con cui viene trasmesso il messaggio-> GRAFICO VISIVO
-contesto: situazione della conversazione -> FONATORIO= voce
1 -messaggio: informazione
Il canale può essere anche quello del TRASMESSO, ORALE E SCRITTO
Vocali italiane 7= a, è (aperta), e, i—PA L ATA L I
= ò, o, u — VELARI
SCHEMI DI JAKOBSON
• Funzione conativa= il messaggio cerca di far fare qualcosa al ricevente
• Funzione poetica= l’attenzione del ricevente è ricamata nel messaggio
• Funzione fatica= pronto? Mi senti? si verifica il canale chiedendo al ricevente
• Funzione metalinguistica= hai capito questo messaggio? attenzione sul codice, lingua,
messaggio
• Funzione emotiva= quando il messaggio è concentrato sul mittente e le sue emozioni
• Funzione referenziale: messaggio concentrato nel contesto, non pone attenzione nel
significato ma sul referente concreto
➔ Ad un segno (ex parola) corrisponde un significato e un referente => l’evento concreto
Oggi dopo la lezione vado a casa —> casa= un referente perché è ben preciso, casa mia
LEZIONE 3
CODICE= insieme di elementi a cui si dà significato, ovvero creare messaggi che abbiano un senso.
Inoltre, permette un’associazione tra referente e significato, per cui ad ogni elemento corrisponde un
solo significato. Ma è presente un’ambiguità, ovvero c’è un elemento che rinvia a qualcos’altro. Non
è una relazione univoca, non rinvia ad un solo significato.
Codice e sistema linguistico, sono l’insieme di elementi che rinviano a qualcos’altro.
Ma c’è un’elasticità di significato nel sistema linguistico—> (una parola più significati)
TRIANGOLO SEMIOTICO DEL SISTEMA LINGUISTICO
Significato-significante-referente
➔ Attribuzione e forma (fonica o grafica)
Segno linguistico= composto da significante e significato
PALLA: p a l l a… questo è il significante, ovvero la forma che può essere grafica
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